Il Conficker day e' passato e grossi problemi non sono stati riscontrati: si potrebbe riassumere cosi' la giornata di ieri, quella dell'allarme per i danni che il temuto worm avrebbe causato a milioni di PC della rete.
Invece tutto sembra essere andato per il meglio.
Dico sembra perche' in realta' si pensa che il grande trambusto suscitato negli ultimi giorni possa aver portato i gestori del network intessuto da Conficker a decidere di sospendere o ritardare il Conficker-day.
Quindi, quanto non si e' visto nella giornata del primo di aprile si vedra' molto probabilmente piu' avanti, a giorni o tra qualche mese, visto che le potenzialita' di offesa del work restano immutate.
Morale della favola?
Tanto clamore per nulla?
Beh, non credo proprio che sia cosi'.
Il polverone sollevato attorno a Conficker ha invogliato molti utenti ad adottare misure di sicurezza che altrimenti non avrebbero preso.
Negli ultimi mesi la crisi mondiale aveva avuto, tra i tanti risvolti, quello di portare molte persone a non usare piu' antivirus a pagamento ma a rivolgersi a soluzioni free.
Conficker invece ha messo in moto un giro d'affari importante nel settore dell'antivirus e c'e' da scommetterci che le principali aziende del settore hanno visto aumentare il loro business.
Adesso non ci resta che aspettare e vedere quando Conficker colpira', e quale sara' la magnitudine dell'impatto.
C'e' da scommettere che ne sentiremo parlare ancora.
giovedì 2 aprile 2009
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